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La Carta islamica dei diritti delle donne nella moschea (Islamic Bill of Rights for Women in the Mosque in inglese) è stata redatta dalla scrittrice femminista Asra Nomani e promossa negli Stati Uniti nel 2004 dalle Figlie di Agar (Daughters of Hajar), un gruppo di sette importanti femministe progressiste musulmane.

Storia[]

La Carta islamica dei diritti delle donne nella moschea insieme con quella delle donne nella stanza da letto ed i 99 precetti per aprire i cuori, le menti e le porte nel mondo musulmano[1] è stata compilata con l'obiettivo di rendere l'Islam più progressista.

Nomani la scrisse in onore di Agar, la madre ancestrale degli arabi che sopravvisse da sola insieme al figlio Ismaele nel deserto dando origine alla stirpe araba[2].

« Ho ripercorso la tradizione di tutte le donne di coraggio che hanno costruito l'Islam nel Primo Secolo. Molto tempo fa, le donne godevano di partecipazione, ed erano leader. Ho ripercorso le orme di questa grande donna, madre dell'Islam, Hajar. Si recò alla Mecca, ove ristette da sola con suo figlio. Lei è la fonte della nostra religione. Ed io siedo davanti a voi, con la sua forza che mi scorre nelle vene. Ho ripercorso le sue orme, potendone sentire la forza. E sapevo che noi avremmo dovuto reclamare il nostro posto, il posto che ci spetta di diritto, di donne nell'Islam. »

transcripts.cnn.com

La compilò di ritorno dalla Mecca dove Asra ebbe modo di notare il trattamento egalitario di tutti gli individui che non aveva modo di notare nella sua moschea di Morgantown (Stati Uniti).

« Alla Mecca, mi sentivo realizzata. Non dovevo entrare dall'ingresso posteriore. Non esistevano ingressi posteriori. Non dovevo pregare nelle ultime file, ma pregavo vicino a mio padre. Entravo dalla porta principale, con lui. Quando cercai di fare lo stesso nella mia moschea a Morgantown, tutti iniziarono a strillare, ad urlarmi di entrare dall'ingresso posteriore. Mi fu detto di sedere sul balcone. E per quasi due anni, abbiamo combattuto, siamo entrate dalla porta principale, nella sala principale della moschea. Adesso, sono sotto processo perché 35 uomini hanno firmato una petizione per allontanarmi a causa del disturbo che ho creato. Così il 1º marzo, l'inizio del Mese della Storia delle Donne, ho lanciato ciò che orgogliosamente chiamiamo il Tour delle Libertà per le Donne Musulmane. Ho affisso alle porte della mia moschea i 99 precetti per aprire i cuori, le menti e le porte nel mondo musulmano. Vicino ad essi, ho affisso la Carta Islamica dei diritti delle donne nella moschea, ed una carta dei diritti delle donne nella stanza da letto, in modo che noi possiamo affermare e rivendicare i diritti che l'Islam ha creato per le donne. »

transcripts.cnn.com

I diritti[]

Dieci sono i diritti elencati sulla carta:

  1. Le donne hanno il diritto islamico di entrare in una moschea.
  2. Le donne hanno il diritto islamico di entrare attraverso la porta principale.
  3. Le donne hanno il diritto islamico di vedere ed ascoltare nella muṣallā (il santuario principale).
  4. Le donne hanno il diritto islamico di pregare nella muṣallā senza essere separate da barriere, ivi incluso di fronte e mettersi in file promiscue di fedeli.
  5. Le donne hanno il diritto islamico di rivolgersi a qualsiasi membro della congregazione.
  6. Le donne hanno il diritto islamico di reggere cariche direttive, di guidare la preghiera, come imam e di essere membri di un comitato di direzione e di gestione dei comitati.
  7. Le donne hanno il diritto islamico di partecipare pienamente a tutte le attività comunitarie.
  8. Le donne hanno il diritto islamico di guidare e partecipare ad incontri, seminari ed altre attività comunitarie senza essere separate da barriere.
  9. Le donne hanno il diritto islamico a essere salutate e trattate con cordialità.
  10. Le donne hanno il diritto islamico di ricevere un trattamento rispettoso e di essere risparmiate da dicerie e false accuse.

Asra Nomani[3]

Note[]

Voci correlate[]

Collegamenti esterni[]

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