La Moschea dell'Imām ʿAlī (حرم الإمام علي, Ḥaram al-Imām ʿAlī), nota anche come Masjid ʿAlī o Moschea di ʿAlī, sita a Najaf (Iraq) è considerata dai circa 200 milioni di Sciiti del mondo, il terzo Luogo Santo dell'Islam (dopo Mecca e Medina), mentre per i sunniti il terzo è Gerusalemme e altri luoghi tra cui questo ad un posto successivo. Comunque nello sciismo ci sono vari punti di vista e varie classifiche possibili di città sante, quindi si veda la voce sciismo per un informazione più completa. ʿAlī ibn Abī Ṭālib, cugino e genero di Muhammad (pbsl), il quarto Califfo Ortodosso per i Sunniti e il primo Imam per gli Sciiti vi è sepolto. Inumato accanto ad ʿAlī vi sarebbero per gli stessi Sciiti i resti di Adamo (pbsl) ed Eva, nonché di Noè (pbsl, per i musulmani Nūḥ).[1]
Storia[]
L'edificio fu costruito dal governante sciita buwayide 'Adud al-Dawla nel 977 sopra la tomba di ʿAlī. Dopo essere stato distrutto da un incendio, fu riedificato dal Sultano selgiuchide Malik Shah I nel 1086, e ricostruito una terza volta dallo Scià safavide Isma'il I poco dopo il 1500.
Durante l'insurrezione del marzo 1991, a seguito della Guerra del Golfo, la Guardia Repubblicana Irachena di Saddam Husayn danneggiò l'edificio, dove s'erano rifugiati i membri dell'opposizione sciita al regime, e massacrando tutti i suoi occupanti. In seguito restò chiuso per due anni, ufficialmente per le riparazioni. Saddam Husayn deportò in Iran un gran numero di residenti dell'area, che erano di discendenza persiana.
È stato nuovamente restaurato dal capo spirituale degli ismailiti Dawudi Bohra, il 52° dāʿī muṭlaq, Dr. Syedna Mohammad Burhanuddin.
Status religioso[]
In quanto luogo di sepoltura della seconda personalità più rilevante dell'Islam (dopo il profeta Muhammad -pbsl),[2] la Moschea dell'Imam ʿAlī è considerata da tutti gli Sciiti come il terzo luogo più sacro dell'Islam[3][4][5][6][2][7] (a differenza dei Sunniti che considerano al terzo posto la città di Gerusalemme, con la sua Moschea al-Aqsā).
Si calcola che solo Karbalā (luogo dell'eccidio in cui morì al-Ḥusayn b. ʿAlī), Mecca e Medina vantino un maggior numero di pellegrini.[8]
Luogo di sepoltura di profeti[]
All'interno della moschea, gli Sciiti credono che siano stati seppelliti anche Adamo (pbsl, considerato il primo profeta della storia umana) ed Eva[9][10] e Noè (pbsl).[1][10]
Il sito è visitato annualmente da almeno 8 milioni di pellegrini di media, con punte che per il futuro si calcolano di almeno 20 milioni.[11] Molti Sciiti credono che ʿAlī non volesse che la sua tomba potesse essere sconsacrata dai suoi nemici e che, di conseguenza, avesse chiesto a amici e familiari di conservare il segreto sul suo luogo d'inumazione. Si suppone che il luogo di sepoltura sia stato rivelato in età abbaside da Jaʿfar al-Sādiq, il sesto Imam per lo Sciismo.[12] Numerosi Sciiti credono che ʿAlī sia sepolto nella Moschea di Najaf.[13]
Note[]
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cita libro
- ↑ 2,0 2,1 Never Again! ShiaNews.com
- ↑ Iran Diary, Part 2: Knocking on heaven's door Asia Times Online
- ↑ Muslim Shia's Saint Imam Ali Holy Shrine - 16 Images Cultural Heritage Photo Agency
- ↑ The tragic martyrdom of Ayatollah Al Hakim calls for a stance Modarresi News, September 4, 2003
- ↑ Zaman Online, August 13, 2004
- ↑ Why 2003 is not 1991 The Guardian, April 1, 2003
- ↑ Iraqi forces in Najaf take cover in important Shia shrine The Boston Globe, April 2, 2003]
- ↑ Template:Cita libro
- ↑ 10,0 10,1 Iraq
- ↑ Template:Cita news
- ↑ Majlesi, V.97, p. 246-251
- ↑ Template:Cita libro
Voci correlate[]
- Luoghi Santi
- Adamo (pbsl)
- Eva
- Noè (pbsl)
- Sciismo
- Duodecimani
- Ismailismo
- Zaydismo
Collegamenti esterni[]
- Storia del Sacro Santuario dell'Imām ʿAlī
- GlobalSecurity.org website: storia passata e presente della moschea