L'iḥsān (احسان) è un termine che indica "perfezione" o "eccellenza". Nell'Islam, iḥsān è l'ambizione di ciascun musulmano di migliorarsi, al fine di giungere alla perfezione nella fede.
La definizione è data da un ḥadīth, riportato nelle raccolte di Bukhārī e di Muslim b. Ḥajjāj, nel quale il profeta Muhammad (pbsl) afferma "Iḥsān è credere in Dio (OeE) come se tu Lo stessi vedendo. Ma se non riesci, allora ricorda che anche se tu non Lo vedi, Lui ti sta osservando".
Il concetto di iḥsān è stato interpretato in modi diversi dai vari ʿUlamāʾ ed esperti di scienze religiose. Di base iḥsān è l'eccellenza nella fede, nel lavoro, nelle relazioni sociali. Ad esempio, il concetto di iḥsān include la sincerità durante le preghiere e la riconoscenza verso Dio (OeE), i genitori e la famiglia.
Eḥsan o Iḥsan è usato anche come nome proprio maschile in alcuni Paesi islamici.
Iḥsān secondo i Sufi[]
Per i Sufi iḥsān è la forza interiore che spinge l'iniziato a intraprendere il sentiero interiore che porta la Nafs, l'anima terrena, a superare i diversi stadi di realizzazione mistica fino ad arrivare alla liberazione e al distacco completo dalle cose terrene.
I Sufi dividono il concetto di iḥsān in due parti:
- "Murāqaba" cioè credere pensando che Dio (OeE) ti osserva sempre.
- "Mushāhada" cioè credere in Dio (OeE) come se Lo vedessi.
Voci correlate[]
- Esicasmo
- Quietismo