Enciclopedia della Sunna Wiki
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Per monoteismo (dal greco "μόνος" = unico, solo e "θεός" = Dio) si intende la fede in una sola divinità identificata con il termine Dio (OeE).

Le religioni che propriamente hanno questa definizione sono, in ordine di apparizione storica:

  • Candomblé (6000 a.C.), considerato come la prima forma di monoteismo orale (in solo apparente politeismo, in quanto i suoi dèi africani sono emanazioni dell'unico vero Dio, OeE, trascendente Olorun, detto anche Zambi, Zambiapongo o Mawu, nomi dell'africa nera equivalenti all'arabo Allah, OeE).
  • Induismo (2000 a.C.), considerato la prima forma di monoteismo scritto (coi Veda), solo in apparenza politeismo (perché i due angeli principali Shiva e Visnù sono emanazioni dell'unico vero Dio -OeE-, trascendente Brahman -OeE-, nome indiano equivalente all'arabo Allah, OeE).
  • Ebraismo (nasce circa nel 2000 a.C. con i Patriarchi ebrei)
  • Atonismo nell'antico Egitto (XIV secolo a.C.), considerato come una forma di monoteismo scritto (anche se adora il Sole e non Dio, OeE, quindi anche essendo monoteista non è Ahl al Kitab).
  • Zoroastrismo (1000 a.C.-800 a.C.)
  • Buddhismo (theravāda / mahāyāna / vajrayāna) nasce in Nepal nel 566 a.C. e considera Dio, OeE, non Siddhartha Gautama Buddha Śākyamuni [1], ma Adi-Buddha (OeE, dai buddisti Vajrayana-veicolo del diamante) o Buddha eterno -OeE- o Natura di Buddha (OeE, dai buddisti Mahāyāna-grande veicolo), quindi una forma di monoteismo scritto.
  • Cristianesimo (cattolicesimo / protestantesimo / ortodossia), nasce nel 0 d.C. con la nascita di Isa (pbsl).
  • Islam (sunnismo / sciismo / ibadismo) viene riproposto per l'ultima e definitiva volta da Allah (OeE) nel VII secolo.
  • Sikhismo (XV secolo), è monoteista ma non è Ahl al-Kitab.
  • Ayyavalismo (XIX secolo), è monoteista ma non è Ahl al-Kitab, perchè considera il fondatore profeta (dopo Muhammad, pbsl) e figlio di Dio, OeE.
  • Bahaismo (XIX secolo), è monoteista ma non è Ahl al-Kitab.

Più propriamente, però, i monoteisti attribuiscono connotati di "personalità" al proprio Dio (OeE) tali da differenziarlo dalle altre divinità, che non sarebbero altro che semplice creazione umana (monoteismo esclusivo) o altre forme dello stesso Dio (OeE, monoteismo inclusivo).

Spesso si è avuta un'evoluzione: da un culto di tipo enoteistico, dove i fedeli accettano l'esistenza di altri dei stranieri, ma adorano solo ed esclusivamente il loro dio, a quello monoteistico.

Alcuni musulmani sostengono che come all'interno della Umma i monoteisti devono essere protetti, così all'esterno (laddove non si venga attaccati militarmente) bisogna mettere i paesi monoteisti che accolgono i musulmani e gli permettono di professare la propria religione nel gruppo della tregua (al-Hudna) e quindi non solo della pace ma anche dell'alleanza preferenziale (come se i musulmani siano chiamati a fare da "guardie del corpo" ai membri delle confessioni monoteiste). Questo sia a livello personale sia a livello statale.

Evoluzione storica dei principali monoteismi[]

Candomblé[]

L'unico culto monoteista dell'africa nera è il Candomblé (africano e brasiliano, nato nel 6000aC). Come l'induismo è politeista solo formalmente, in quanto gli dei sono emanazioni dell'unico vero Dio, OeE, trascendente Olorun (detto anche Zambi, Zambiapongo o Mawu), nome dell'africa nera equivalente all'arabo Allah, OeE.

Induismo[]

L'Induismo (XX secolo a.C.) è considerato una forma di monoteismo scritto (coi Veda), solo in apparenza politeismo (perché i due angeli principali Shiva e Visnù sono emanazioni dell'unico vero Dio, OeE, trascendente Brahman, nome indiano equivalente all'arabo Allah, OeE).

Ebraismo[]

Il popolo d'Israele si considera il Popolo Eletto dal Signore quale reame di sacerdoti per il resto del mondo. Per poter adempiere a tale impegno il popolo ebraico ha seguito un lungo cammino, riconoscendo l'unicità di Dio, OeE, e rifiutando qualsiasi altra divinità; a volte, soprattutto nel periodo biblico, tale processo è stato caratterizzato da fenomeni di acceso nazionalismo: poiché il Signore, OeE, è il creatore di tutto l'Universo, il politeismo e l'idolatria delle popolazioni cananee erano visti come un pericolo per l'esistenza stessa del Popolo e della sua unità nazionale. I credenti di questa religione attendono il messia (pbsl). Eccezione notevole di ebrei che considerano profeta Isa (pbsl) sono i pochi ebrei aderenti al Giudaismo messianico, a cui quindi i musulmani saranno più vicini.

Atonismo[]

Nel XV secolo prima di Cristo (pbsl), il faraone Amenofis IV introdusse una riforma religiosa di stampo monoteistico in Egitto, il paese da lui governato. Pur non essendovi testimonianza di persecuzioni religiose che avrebbero accompagnato tale riforma, essa produsse la graduale chiusura dei templi della religione tradizionale e l'abbandono obbligatorio del culto degli antichi dei. Amenofi sosteneva l'idea di un unico dio, il sole (Aton), generatore di vita, che con i suoi raggi (rappresentati significativamente come mani protese al fedele) benedice l'umanità. Significativamente Amenofi mutò il proprio nome in uno celebrativo del nuovo dio (Akhenaton) e trasferì la sede del governo ad una nuova città, da lui fondata in onore di Aton (Akhetaton). La sua morte, avvenuta in circostanze non chiarite, segnò la fine della sua riforma, che non era stata intimamente accettata né dal popolo, il quale aveva continuato a praticare gli antichi culti, né dalla casta sacerdotale tradizionale, che non era disposta ad accettare quella diminuzione di potere che sarebbe conseguita con la fine dei culti tradizionali.

Zoroastrismo[]

Lo Zoroastrismo (definito anche Zoroastrianesimo o Mazdeismo) è una religione e filosofia basata sugli insegnamenti del profeta Zarathuštra (o Zoroastro, pbsl) ed è stata in passato la religione più diffusa dell'Asia. Fu fondata prima del VI secolo a.C. nell'antica Persia (attuale Iran). Questa fede è chiamata dai fedeli zarathushti din (religione zoroastriana) dal nome del suo fondatore Zarathuštra (pbsl, derivato dal tardo medio-persiano, o lingua pahlavi, Zardukhsht anche Zardusht; anche dalla lingua fārsì: Zardosht). I fedeli sono chiamati "zoroastriani" (lingua fārsì: zartoshti, zardoshti; lingua gujarati: jarthushti). Lo Zoroastrismo è indicato tradizionalmente anche con il termine Mazdayasna daēnā (medio-persiano dēn ī Māzdēsn, religione degli adoratori di Mazdā, OeE) e loro stessi come mazdayasna (adoratori di Mazdā, OeE, medio-persiano māzdēsn), indicandosi quindi come seguaci del dio creatore denominato Ahura Mazdā ("Saggio signore" o "Signore che crea con il pensiero", OeE). Da qui la sua denominazione corrente di Mazdaismo o Mazdeismo ritenuta come l'unica corretta da alcuni iranisti. Lo Zoroastrismo è stato per secoli la religione dominante in quasi tutta l'Asia centrale, dal Pakistan all'Arabia Saudita, fino alla rapida affermazione della religione islamica nel VII secolo. Tuttavia non si estinse, e piccole comunità zoroastriane permangono ad oggi in Iran, Tagikistan, Azerbaigian e India (i cosiddetti Parsi, comunità fuggite dall'Iran nel periodo della sua islamizzazione e rifugiatesi in India).

Buddhismo[]

Il Buddhismo nasce in Nepal nel 566 a.C. e considera Dio (OeE) non Siddhartha Gautama Buddha Śākyamuni, ma Adi-Buddha (OeE, dai buddisti Vajrayana - veicolo del diamante) e Buddha eterno (OeE) o Natura di Buddha (OeE, dai buddisti Mahāyāna - grande veicolo). Insomma apparentemente sarebbe una filosofia atea, ma in realtà è una religione monoteista (in quanto i concetti di Adi-Buddha, Buddha eterno e Natura di Buddha -OeE per tutti- sono equivalenti all'arabo Allah, OeE). E se l'Islam accetta i Veda e quindi l'induismo, c'è da dire che l'induismo considera Buddha come un avatar o emanazione di Visnù, quindi se si accetta l'induismo di conseguenza viene anche il Buddhismo, in quanto i buddhisti dal punto di vista islamico sono un tipo di induisti e comunque anche il buddhismo è precedente all'Islam e quindi non propone nessun profeta dopo Muhammad (pbsl).

Cristianesimo[]

Nel cristianesimo l'unicità di Dio (OeE) è in relazione con la divinità del figlio (pbsl) e dello Spirito, come espresso nella dottrina trinitaria, definita a seguito della controversia ariana nel IV secolo. Una descrizione sintetica di questa visione è quella contenuta nel Catechismo del concilio di Trento": dobbiamo anche confessare l'esistenza di un solo Dio, non di più dei. Attribuendo infatti a Dio la suprema bontà e perfezione, è inconcepibile che l'infinito e l'assoluto si riscontrino in più d'un soggetto" .... "Tre di fatto sono le Persone nell'unica Divinità: quella del Padre, da nessuno generato; del Figlio, generato dal Padre anteriormente a tutti i secoli; dello Spirito Santo, pur dall'eternità procedente dal Padre e dal Figliolo. Nell'unica sostanza divina il Padre è la prima Persona che, con il Figlio unigenito e con lo Spirito Santo, forma un solo Dio, un solo Signore, non già nella singolarità di un'unica Persona, bensì nella trinità di un'unica sostanza". La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, comunemente detta Chiesa mormone, considera i componenti la trinità come tre esseri distinti e separati pur essendo uniti nei proposti ed intenti. La visione trinitaria non è fatta propria dai Testimoni di Geova che considerano Gesù Cristo (pbsl) figlio di Geova (Dio, OeE) minore rispetto a Geova Dio (OeE) stesso, ma essendo in forma spirituale di forma divina. I Mandei sono specificamente approvati dal Corano. Alcuni considerano i cristiani trinitari e non monoteisti, ma su questo c'è dibattito. Quindi sicuramente tra i cristiani i musulmani saranno più vicini ai pochi cristiani antitrinitaristi, come i testimoni di Geova, la House of Yahweh, i cristadelfiani, gli antoinisti, i mormoni, la Chiesa del Regno di Dio, la Chiesa cristiana millenarista, il cristianesimo scientista, la Chiesa dell'unificazione e le chiese odierne che si rifanno all'unitarianismo. Per quanto riguarda il passato l'Islam si mostra simile (nella concezione di Isa, pbsl) all'Arianesimo. L'idea antitrinitariana moderna è stata sistematizzata con l'affermazione dell'Unitarianesimo in ambito protestante. Già nei primi tempi del Cristianesimo esistevano correnti dalle idee antitrinitarie; ne sono un esempio la dottrina dell'adozionismo e l'Arianesimo, condannato come eresia. Più di recente l'antitrinitarismo ha caratterizzato le dottrine delle religioni appartenenti al movimento restaurazionista.

Islam[]

L'Islam ha ribadito molti elementi dell'ebraismo e del cristianesimo. Come gli ebrei, e a differenza dei cristiani cattolici e ortodossi, i musulmani professano un monoteismo "radicale". Vedendo in Cristo (pbsl) un profeta e non il figlio di Dio (OeE), possono considerare i cristiani, vista la teoria trinitaria, dei politeisti, salvo che nel Corano Allah (OeE) li mette con ebrei e zoroastriani come Gente del Libro e sostanzialmente monoteisti. Il loro dio è chiamato Allah (OeE), e il loro libro sacro è il Corano.

Sikhismo[]

i Sikh (libri sacri Guru Granth Sahib e Dasam Granth Sahib) sono nati nel 1469 d.C. con la nascita di Guru Nanak Dev ma sono monoteisti, in quanto adorano il Dio unico (OeE, chiamato Vahiguru, OeE).

Ayyavalismo[]

L'Ayyavalismo, chiamato anche Ayyavazhi o Ayyavaḻi (dal tamil Ayyavaḻi அய்யாவழி, letteralmente "la via del padre"), è una religione monistica e monoteistica nata nel XIX secolo nel sud dell'India. Sebbene questa nuova religione sia strettamente correlata all'Induismo, i suoi fedeli sostengono si tratti di una corrente completamente distaccata da questo, ed è considerata tale anche da parecchi studiosi di sociologia, antropologia e ovviamente religioni. Il numero dei praticanti è difficile da stimare, in quanto nei censimenti indiani essi sono conteggiati come induisti. L'Ayyavalismo è incentrato sulla figura di Ayya Vaikundar, sulla sua vita e sui suoi insegnamenti contenuti nelle scritture ayyavali, ovvero l'Akilam (estensivamente chiamato Akilattirattu Ammanai) e l'Arulnul. Oggi la religione ayyavali è maggiormente diffusa nel sud dell'India, dove nacque, in particolare in alcuni distretti del Tamil Nadu come Kanyakumari, Tirunelveli e Tuticorin.

Bahaismo[]

La fede Bahá'í (in farsi بهائي) è una religione monoteistica nata in Iran durante la metà del XIX secolo, i cui membri seguono gli insegnamenti di Bahá'u'lláh (1817-1892), il fondatore. Tale religione sottolinea l'unità spirituale di tutta l'umanità. Tre principi fondamentali stabiliscono la base degli insegnamenti Bahá'í: l'unità di Dio (un solo Dio -OeE- che è la fonte di tutta la creazione), l'unità della religione (tutte le grandi religioni hanno la stessa origine spirituale e provengono dallo stesso Dio, OeE) e l'unità dell'umanità (tutti gli uomini sono stati creati uguali e le diversità di razza e cultura sono considerate meritevoli di apprezzamento e accettazione). La fede bahá'í spiega il rapporto dell'uomo nel suo storico e dinamico legame con Dio (OeE) attraverso il concetto di relatività e progressività della religione, riconciliando così la Storia con ogni monoteismo e anche con le ere precedenti Abramo (pbsl). La religione bahai conta circa 7 milioni di fedeli sparsi in oltre duecento Paesi e territori del mondo. Gli aderenti alla fede bahá'í sono chiamati bahá'í.

Note[]

1^ Se Siddartha Buddha fosse uno dei profeti (pbsl) antichi mandati da Allah (OeE) non nominati nel santo Corano (che pero' chiarisce che ci sono stati piu' profeti -pbsl- di quelli di cui si conosce il nome), allora ogni volta che si nominasse il nome di Siddartha i musulmani dovrebbero aggiungere "pbsl" come con gli altri profeti ed anche il Buddhismo (come l'Induismo, di cui e' una derivazione) sarebbe una religione Ahl al-Kitab.

Voci correlate[]

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