- « Tra gli uomini vi è chi compra storie ridicole per traviare gli uomini dal Sentiero di Allah e burlarsi di Lui: quelli avranno un castigo umiliante »
Corano 31, 6
- « È Lui che ha fatto scendere il Libro su di te. Esso contiene versetti espliciti, che sono la Madre del Libro, e altri che si prestano ad interpretazioni diverse. »
Corano 3, 7
Secondo alcuni, questo versetto della Sura di Luqmàn proibirebbe la musica. Ma ciò non è corretto. Nadhr Ibn Harith era in Siria per commerciare. Egli tornò a casa raccontando storie di eroi Persiani che recitavano alcune leggende dei Quraysh alla Mecca. Faceva ciò con l’intento di catturare l’attenzione della gente. Ma Nadhr Ibn Harith era un Persiano che preferiva i romanzi persiani al Messaggio di Allah (OeE); egli sviò molti uomini dalla Retta Via. Questo è il motivo per cui fu rivelato il versetto in questione (secondo fonti sia sciite sia sunnite). Il versetto dice “storie ridicole”. Qualche studioso dichiara che debba esser applicato anche alla musica. Ma questa è solo un’interpretazione. In verità non include la musica islamica, anzi la musica in generale in quanto il versetto si riferisce a libri da evitare, libri non musica o quadri o film. Quindi insomma dice di stare attenti ai libri che si comprano, che non siano demonici o avversanti l'Islam. Si può estendere, ma non è l'argomento del versetto, a musica o quadri o film fuorvianti, del resto chiunque ha il diritto a selezionare liberamente la cultura di cui fruire. Il Corano proibisce le “storie ridicole” che sviano la gente dall’Islam. Al contrario le opere che insegnano la retta via e ricordano Allah (OeE) devono essere tenute in considerazione da ogni credente (libri, musica, quadri o film che non fuorviano). Le opinioni sono tante ma bisogna capire alcune cose: le scuole secondo cui la musica è considerata haram si riferescono al pensiero salafita o wahabbita che si rifanno in alcuni casi alle opinioni del madhab hanbalita. Secondo questo madhab è halal solo il nashid, canto sacro che espona la vita del Profeta (pbsl) o dei sahaba, accompagnato da delle particolari percussioni! Tali opinioni poggiano prevalentemente su ahadith deboli, ricusati o addirittura falsi! L'uso di proibire la musica si deve a certe scuole che hanno avuto influenza su alcuni tra i primi giuresperiti musulmani! Alcuni interpretano in senso proibitivo il versetto della Sura di Luqman in cui si dice di non ascoltare il vaniloquio e le chiacchiere inutili estendendo alla musica, alla poesia e in genere ad ogni forma di arte tale interdetto. Altri che riferiscono alla scuole di Shafii sostengono che sia da valutare innanzitutto il contesto, vale dire la strumentazione in che occasione viene usata e con quali scopi, che genere di poesia vi si accosta, quindi in questa scuola si presta attenzione al sostrato culturale entro cui agisce la significazione musicale! E riconosce validità all'hadith che proibisce l'uso del nay, che in realtà corrisponderebbe all'interdetto Platonico dell'aulos doppio, usato nelle musiche doriche e lidie non cantate quindi in grado di suscitare sentimenti molto profondi nell'animo! In realtà nella Sunnah autentica e buona, si narra di alcuni casi in cui il Profeta (pbsl) durante i matrimoni amasse ascoltare i canti accompagnati da 'ud, una sorta di liuto, o da tamburi senza sonagli, canti effettuati tanto da donne quanto da uomini! La maggior parte degli ulema oggi che non appartengano a scuole salafite, sono concordi nel sostenere che l'interdizione sia da riferirsi a testi non rispettosi del pudore e delle norme comportamentali dell'islam, ossia che esaltino l'alcolismo, o il sesso o che siano irriverenti nei confronti di Profeti (pòbsl) o del Profeta (pbsl) o di Dio (OeE)! La musica strumentale è abbastanza tollerata a condizione che non faccia dimenticare il compimento della preghiera odi altri doveri religiosi. Nessuno strumento di per se è haram ma solo se utilizzato in contesti haram! La musica negli antichi ospedali psichiatrici nel medioevo era utilizzata per curare certe forme di depressione e di aggressività che non avessero nessuna ragione... demoniaca! Erano utilizzate diverse tecniche musico-terapeutiche e alcune legata alla riproduzione di suoni naturali, in particolare quello dell'acqua! Esempi ne furono gli ospedali di Damasco, Aleppo, Cordova, Edirne in Turchia dove il vecchio ospedale è stato trasformato in uno dei più interessanti musei sulla musico-terapia nel mondo islamico!
Per finire ci sono hadith forti sul fatto che il Profeta (pbsl) andava sempre a Mecca e Medina alle feste di matrimonio con danze e musica quindi questo direi sia testimonianza chiara che la musica sana sia halal.