Il Ramadan è il mese nel quale si pratica il digiuno (رمضان ramaḍān) è, secondo il calendario musulmano, il nono mese dell'anno e ha una durata di 29 o 30 giorni.
Il Ramadan, costituisce un periodo eccezionale dell'anno per i fedeli islamici in tutti i paesi a maggioranza musulmana: la sua sacralità è fondata sulla tradizione già fissata nel Corano, secondo cui in questo mese Muhammad (pbsl) avrebbe ricevuto una rivelazione dall'angelo Gabriele.
Il digiuno (sawm) durante tale mese costituisce il quarto dei Cinque pilastri dell'Islam e chi ne negasse l'obbligatorietà sarebbe kāfir, colpevole cioè di empietà massima e dirimente dalla condizione di musulmano. In alcuni paesi a maggioranza islamica il mancato rispetto del digiuno nei luoghi pubblici è sanzionato penalmente in quanto urta la morale comune, tuttavia nella sfera privata non sussiste alcun obbligo[1].
Nel corso del mese di Ramadan infatti i musulmani debbono astenersi - dall'alba al tramonto - dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali. Chi è impossibilitato a digiunare (perché malato o in viaggio) può anche essere sollevato dal precetto ma successivamente, appena possibile, dovrà recuperare i giorni del mese in cui non ha digiunato oppure, se l'impossibilità è permanente come in caso di diabete per esempio, può sostituire il digiuno con l'offerta di cibo per nutrire dei poveri (ma anche in questo caso il divieto di sesso dall'alba al tramonto resta valido). Questa festività annuale è uno dei Cinque Pilastri dell'Islam e il digiuno è un precetto religioso (Farḍ) per i musulmani adulti, con l'eccezione di quanti in età avanzata, in gravidanza, in allattamento, diabetici o malati terminali oppure durante le mestruazioni. Quindi i musulmani che non sono gravemente malati (per i quali digiunare aggraverebbe una malattia pericolosa) o le musulmane che non sono malate o mestruate o in gravidanza o in allattamento devono fare il digiuno. Se la malattia o queste esigenze femminili o altri casi analoghi durano poco tempo possono posticipare il digiuno se no devono sfamare dei poveri come atto sostitutivo.
- « [digiunerete] per un determinato numero di giorni. Chi però è malato o è in viaggio, digiuni in seguito altrettanti giorni. Ma per coloro che [a stento] potrebbero sopportarlo, c'è un'espiazione: il nutrimento di un povero. E se qualcuno dà di più, è un bene per lui. Ma è meglio per voi digiunare, se lo sapeste! É nel mese di Ramadân che abbiamo fatto scendere il Corano, guida per gli uomini e prova di retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni [l'inizio] digiuni. E chiunque è malato o in viaggio assolva [in seguito] altrettanti giorni. Allah vi vuole facilitare e non procurarvi disagio, affinché completiate il numero dei giorni e proclamiate la grandezza di Allah Che vi ha guidato. Forse sarete riconoscenti! » Corano,2,184-185
NB: Se per vivere si fa un lavoro fisicamente pesante, è consigliabile prendere le ferie annuali in corrispondenza di Ramadan.
NBB: In pratica se non si può digiunare si pagano 6 euro per ogni giorno non digiunato: in pratica si danno 6x30=180 euro (equivalenti ad una cena per un povero per un intero mese) alla moschea per le cene gratuite in moschea durante il Ramadan dopo il tramonto o si paga un pranzo per 30 persone in moschea o alle mense gratuite per i poveri (o si danno 180 euro di carne di manzo).
Dal momento che lo scopo del devoto è quello di purificarsi da tutto quello che di materiale esiste nel mondo corrotto e corruttibile, e dal momento che ogni ingestione gradevole è considerata corruzione del corpo e dell'anima, alcuni considerano vietato anche fumare.
Vale la pena però sottolineare che l'uso del profumo nel corso del digiuno è ammesso da una parte dei dotti musulmani che vietano esplicitamente solo l'inalazione di incenso. Il motivo di questa relativa tolleranza sta forse nel fatto che il profeta Muhammad (pbsl) amava molto i profumi e ne faceva abbondante uso per il fastidio che egli provava per i cattivi odori, tanto da vietare a chi avesse mangiato aglio o cipolla di partecipare alla preghiera collettiva del mezzodì di venerdì in moschea. In occasione del Ramadan è anche richiesto di evitare di abbandonarsi all'ira.
Per alcuni dotti dello Sciismo, come ad esempio Najm al-Dīn al-Muhaqqiq al-Hillī, invece, se il fumo e il profumo non costituiscono violazione dell'obbligo, in caso di rapporti carnali, la prima violazione dell'obbligo di astensione nel corso del digiuno comporterebbe la fustigazione e, in caso di recidiva, addirittura la pena di morte. Quest'opinione rimane nella quasi totalità dei casi non applicata nei fatti.
Le donne incinte o che allattano, i bambini e i malati cronici sono esentati dal digiuno e dovrebbero al suo posto, secondo le loro possibilità, fare la carità come ad esempio nutrire le persone bisognose indipendentemente dalla loro religione, gruppo etnico o dalle loro convinzioni. Le donne durante il loro ciclo o le persone in viaggio non devono digiunare, ma lo possono rimandare.
Quando tramonta il sole il digiuno viene rotto. La tradizione vuole che si preferisca mangiare un dattero perché così faceva il Profeta (pbsl). In alternativa si può bere un bicchiere d'acqua.
Dato che il calendario islamico è composto da 354 o 355 giorni (10 o 11 giorni in meno dell'anno solare), il mese di Ramadan di anno in anno cade in un momento differente dell'anno solare, e quindi man mano cade in una stagione diversa.
Il significato spirituale del digiuno è stato analizzato da molti teologi. Si attribuisce ad esempio al digiuno la dote di insegnare all'uomo l'autodisciplina, l'appartenenza a una comunità, la pazienza e l'amore per Dio (OeE). Un'altra interpretazione è che il digiuno e l'astinenza sessuale per un mese intero ricordi al praticante le privazioni dei poveri, in modo da essere invogliati a versare la zakat a fine digiuno.
Varie le ricorrenze del mese festeggiate o commemorate dai musulmani. Il giorno 6 infatti sarebbe nato il nipote di Muhammad (pbsl), al-Husayn ibn ‘Alī. Il giorno 10 sarebbe morta la prima moglie del Profeta, Khadīja bint Khuwaylid. Il giorno 17 sarebbe stata vinta la battaglia di Badr. Il giorno 19 sarebbe stata conquistata dai musulmani la città di Mecca. Il 21 sarebbero morti ‘Alī ibn Abī Tālib e il suo discendente, l'imam ‘Alī al-Ridā.
Al termine del ramadan, viene celebrato lo Id al-fitr ("festa della interruzione [del digiuno]"), detta anche la "festa piccola" (id al-saghir).
Essendo l'Id al-fitr il giorno dopo l'ultimo giorno di ramadan, in pratica il digiuno si interrompe con il tramonto del 30 di ramadan, dell'ultimo giorno di ramadan.
Calendario gregoriano | Calendario islamico | Inizio | Fine |
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2000 | 1421 | 27 novembre | 26 dicembre |
2001 | 1422 | 16 novembre | 15 dicembre |
2002 | 1423 | 6 novembre | 4 dicembre |
2003 | 1424 | 26 ottobre | 24 novembre |
2004 | 1425 | 15 ottobre | 13 novembre |
2005 | 1426 | 4 ottobre | 2 novembre |
2006 | 1427 | 24 settembre | 23 ottobre |
2007 | 1428 | 13 settembre | 12 ottobre |
2008 | 1429 | 1º settembre | 30 settembre |
2009 | 1430 | 22 agosto | 20 settembre |
2010 | 1431 | 11 agosto | 9 settembre |
2011 | 1432 | 1º agosto | 29 agosto |
2012 | 1433 | 20 luglio | 18 agosto |
2013 | 1434 | 10 luglio | 7 agosto |
2014 | 1435[2] | 29 giugno | 28 luglio |
2015 | 1436[2] | 18 giugno | 16 luglio |
2016 | 1437[2] | 6 giugno | 5 luglio |
2017 | 1438[2] | 27 maggio | 24 giugno |
2018 | 1439[2] | 16 maggio | 14 giugno |
2019 | 1440[2] | 6 maggio | 3 giugno |
2020 | 1441[2] | 24 aprile | 23 maggio |
2021 | 1442[2] | 13 aprile | 12 maggio |
2022 | 1443[2] | 2 aprile | 1º maggio |
2023 | 1444[2] | 23 marzo | 20 aprile |
2024 | 1445[2] | 11 marzo | 9 aprile |
2025 | 1446[2] | 1º marzo | 29 marzo |
2026 | 1447[2] | 18 febbraio | 19 marzo |
2027 | 1448[2] | 8 febbraio | 8 marzo |
2028 | 1449[2] | 28 gennaio | 25 febbraio |
2029 | 1450[2] | 16 gennaio | 13 febbraio |
Date del Ramadan tra il 2000 e il 2029 |
Note[]
- ↑ Ad esempio, in Algeria, nel 2008 il tribunale di Biskra ha condannato sei persone a 4 anni di prigione più una pesante ammenda per questa infrazione. Fonte: AFP-Arabia.net 7 ottobre 2008, consultato il 9-12-2008.
- ↑ 2,00 2,01 2,02 2,03 2,04 2,05 2,06 2,07 2,08 2,09 2,10 2,11 2,12 2,13 2,14 2,15 Umm al-Qura calendar of Saudi Arabia