Enciclopedia della Sunna Wiki
Advertisement

Sultano (سلطان, sulṭān, dal vocabolo sulṭa, "forza", "autorità") è il titolo sovrano impiegato da numerose dinastie arabe (ad esempio in Marocco e nell'Arabia, e più esattamente nel Najd) e non arabe che ressero territori più o meno ampi del Vicino e Medio Oriente islamico.

Esisteva anche la forma femminile del titolo: Sultane, riservato alle mogli legittime e alle figlie dei Sultani. Nella forma originale, Sultan, è anche un nome proprio di persona maschile diffuso nella cultura araba,[1] mentre Zoltán lo è in ambito ungherese.[2]

Storia

Si discute molto su chi abbia per la prima volta usato questo vocabolo, preferendolo ai termini arabi Malik (re), Amīr (comandante) o Qāʾid (capo). Di certo furono chiamati sultani gli Ayyubidi di Siria, Egitto, Arabia e Yemen, di etnia curda, quindi iranici e linguisticamente indoeuropei.

Sultani furono anche i loro successori Mamelucchi (Turchi e Circassi), i Turchi selgiuchidi e, più noti forse fra tutti nell'Europa cristiana, gli Ottomani. Nel Marocco, il sultano ha cambiato il suo titolo in quello di Re nell'anno 1957. Il titolo è, a tutto il XXI secolo, preferito da una sequela abbastanza ampia di governanti minori musulmani che mostrano di seguitare a preferire questa titolatura di carattere puramente temporale, che non implica quindi alcuna valenza spirituale o religiosa.

Sultanati attuali

  • Brunei, indipendente dal Regno Unito dal 1984.
  • Oman, indipendente dal Regno Unito dal 1971.
  • Malesia
  • Sultano è il titolo di sette dei nove governanti ereditari degli Stati della Federazione (Johor, Kedah, Kelantan, Pahang, Perak, Selangor e Terengganu).
  • Sultano è il titolo del governatore ereditario dello stato di Yogyakarta.
  • Indonesia

Note

  1. Ad esempio il druso Sultan al-Atrash.
  2. Ad esempio il re Zoltán d'Ungheria.

Voci correlate

Advertisement